Bella, buona e ora (ancora di più) patrimonio culturale italiano. Parliamo della mozzarella di bufala campana DOP che riceve, questa volta dal MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) e dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, un altro, ambito, riconoscimento.
Dopo la voce enciclopedica presente nell’Enciclopedia Treccani, arriva la moneta da collezione dedicata alla mozzarella e alla pizza e presentata il 15 Gennaio a Roma, presso il Palazzo storico della prima Zecca dell’Italia unita.
La moneta, che fa parte della nuova Collezione 2020 di monete che celebra dieci temi ad espressione dell’eccellenza italiana in vari ambiti, inaugura la Serie «Cultura Enogastronomica Italiana» e sarà disponibile dal mese di Aprile ma è già prenotabile accedendo al sito del Poligrafico e Zecca dello Stato.
A selezionare la mozzarella, una commissione composta da rappresentanti del Ministero e della Zecca e da Maestri d’arte che ha approvato le caratteristiche tecniche dalla moneta e il suo bozzetto (realizzato da Maria Carmela Colaneri) aprendo le porte del meraviglioso mondo della numismatica ad un prodotto unico nel panorama enogastronomico italiano: la mozzarella di bufala campana DOP.
La moneta, del diametro di 26,95 mm e dal peso di oltre 10 grammi, ha sul diritto una composizione di elementi rappresentativi della Campania: Pulcinella, la pizza con l’immancabile mozzarella e una veduta del Golfo di Napoli. Al rovescio è presente una cornucopia dove sono raccolti tutti gli ingredienti della pizza e dove campeggia la mozzarella nella sua forma tondeggiante. Completano il quadro una bocca di un forno e il particolare del bassorilievo del Corteo Bacchico custodito presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Anno dopo anno la Collezione Numismatica intraprende o prosegue dei percorsi narrativi che si arricchiscono di volta in volta, alimentando la passione dei collezionisti e l’orgoglio italiano. La moneta che celebra la mozzarella e la pizza va proprio in questa direzione e apre un nuovo filone sull’enogastronomia, con l’intento di proseguire nei prossimi anni in un giro della penisola attraverso le specialità regionali.